Teatro Trianon Viviani

Note direttore artistico

Teatro Trianon Viviani

NA BELLA STAGGIONE

 

Prima di tutto, voglio ringraziare Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il sindaco Gaetano Manfredi, il cda del teatro Trianon Viviani – Igina di Napoli, Antonio Roberto Lucidi e il presidente Gianni Pinto, colonna portante di questo teatro – per avermi voluta riconfermare per un nuovo triennio. Devo ringraziare anche il Ministero della Cultura per il riconoscimento triennale 2022|2024 come organismo di programmazione teatrale.

Da qui, per me, nasce una nuova stagione appassionante e appassionata, insieme a tanti nuovi, importanti obiettivi da raggiungere. In questo nuovo triennio punterò sempre di più un luminoso faro su questo teatro, perché il pubblico arrivi numeroso e perché sia riconosciuto in Italia e all’estero, come “tempio della Canzone napoletana”.

Questo genere musicale, unico al mondo, rappresenta un elemento distintivo dell’identità napoletana, un linguaggio universale che può superare le barriere linguistiche e culturali. Il successo e la diffusione della Canzone napoletana all’estero, contribuiscono, in modo significativo, alla promozione del turismo e dell’immagine della Campania come destinazione culturale. Attraverso il teatro, si può attrarre un tipo di turismo qualificato, che attraverso la musica, può scoprire contemporaneamente, la bellezza e il fascino della nostra splendida città e delle sue tradizioni. Esattamente per questi motivi, mi batterò affinché la Stabile del nostro teatro, CantaNapoli, il top dell’espressione globale, tradizionale che vive nella città di Napoli, sia per la qualità delle voci dei nostri interpreti, che per l’esecuzione dei musicisti e per l’elegante regia firmata da Bruno Garofalo, divenga sempre più stabile negli anni a venire, e possa essere un punto di riferimento per operatori e turisti sia stranieri che italiani.

Siamo felici di annunciare che potenzieremo le visite alla Stanza delle Meraviglie, nostro fiore all’occhiello e finalmente, nell’autunno del 2023, si inaugurerà il grande archivio della Stanza delle Memorie della Canzone napoletana.

La nostra musica ha influenzato e ispirato numerosi artisti e musicisti internazionali nel corso degli anni. Molti hanno reinterpretato e adattato le melodie e i testi delle canzoni napoletane ai proprî stili musicali, portando così la cultura e la musica della Campania a un pubblico ancora più vasto. Questa influenza e la sua diffusione hanno contribuito a preservare e valorizzare il nostro patrimonio musicale, garantendone la sopravvivenza e la sua evoluzione nel tempo. Ecco perché nella Stagione 2023|2024, avremo grandi musicisti, protagonisti di una rassegna dal titolo Il Mondo fa tappa a Napoli.

Molti di loro uniranno le loro voci e le loro tradizionali melodie a quelle di artisti napoletani: un grande onore per noi il ritorno di Noa, la famosa cantante israeliana, che ospiterà nel suo concerto Valentina Stella. Pietra Montecorvino accoglierà invece Tonino Carotone, un popolare cantante spagnolo che addirittura ha cambiato il suo nome in onore di Renato Carosone, il Solis string quartet mescolerà la sua potente capacità musicale alla straordinaria vocalità di Teresa Salgueiro, la famosa voce del complesso del Madredeus. Una giovane e straordinaria jazzista, Letizia Gambi, arriva da New York per unire i suoni del jazz americano alla profonda voce di Raiz, e il grande Toquinho ospiterà nel suo concerto un cantautore, filosofo e poeta che arriva al cuore del nostro pubblico: Enzo Gragnaniello. Accompagneranno questo gruppo di artisti, altri solisti: Mariangela D’Abbraccio, in un gioco di parole abbraccerà l’Anima latina, e Vinicio Capossela, che, nel suo concerto dedicato al Trianon Viviani, interpreterà la saudade, l’apocundria e il duende, sentimenti di nostalgia e di inquietudine tanto celebrati nei Sud del mondo.

La canzone napoletana non è solo un fenomeno del passato, ma continua a essere una forma d’arte viva e in continua evoluzione. Ed è per questo motivo che nel triennio passato, andando contro tutte le regole teatrali, che richiedono in cartellone nomi sempre nuovi, ho tenuto invece a dare voce a uno stesso gruppo di cantanti e cantautori giovani che ogni anno al Trianon Viviani hanno trovato la loro casa.

Questo proseguirà anche in questo prossimo triennio! Accoglieremo e aggiungeremo man mano nuovi talenti che stanno emergendo nel panorama musicale napoletano, che contribuiscono a portare avanti la nostra tradizione, con ritmi nuovi, suoni e storie contemporanee. E siamo felici che alcuni di questi giovani, che abbiamo avuto a battesimo, abbiano preso il volo e oggi siano molto apprezzati anche all’estero: Tommaso Primo, Flo… A questi e a tanti altri quest’anno si aggiungeranno Canio Loguercio, Giovanni Block, Fiorenza Calogero, Gnut, Gabriele Esposito, Suonno d’Ajere e Dario Sansone. Insieme a loro anche dei giovani talenti della nuova comicità: ospiteremo artisti di Standup.

Questa nuova stagione sarà ricca anche di tantissimi spettacoli musicali. In apertura, Il signor Puntila e il suo servo Matti di Brecht, tradotto in napoletano da Massimo Venturiello, e Reginella di Gianfranco Gallo, che debutterà a dicembre, un mese ricchissimo di spettacoli musicali: Nataléa con Benedetto Casillo e la Cantata dei Pastori di Peppe Barra. Tra gli spettacoli musicali brillano quelli che fanno parte del mese dedicato a Raffaele Viviani, doveroso omaggio, visto che il nostro teatro porta il suo nome.

Raffaele Viviani, nato e vissuto in lotta perenne come tanti artisti, è diventato uno dei maggiori rappresentanti dell’arte scenica del ‘900. Come diceva Camus «Non è la lotta che ci obbliga a essere artisti. È l’arte che ci obbliga a lottare».

Nello Mascia, che ha dedicato un triennio a Viviani, riprende uno spettacolo di grande bellezza e successo Scalo Marittimo, seguìto da Io Raffaele Viviani, Sottovoce e La musica dei ciechi.

Non perdiamo mai di vista che il Trianon Viviani si trova a Forcella e la connessione con il territorio per noi è basilare. Questo teatro è diventato e diventerà sempre di più, uno strumento di trasformazione e di rigenerazione urbana, offrendo opportunità di sviluppo sociale, artistico ed economico alla comunità locale. Il Trianon Viviani, grazie a Davide Iodice, regista e autore, mio prezioso compagno di viaggio, è diventato uno strumento di inclusione sociale e il ciclo Officina, della Scuola Elementare del Teatro, grazie alla produzione del teatro Trianon, ha messo in scena quest’anno quattro diverse creazioni, che hanno vinto importanti premi e ricevuto ragguardevoli menzioni, oltre a essere attualmente in circuitazione. La loro presentazione nella prima edizione del festival Il Teatro delle Persone, per un teatro di prossimità, che ha unito momenti di alta formazione pedagogica a momenti più strettamente spettacolari, è stata accolta da un ottimo riscontro di pubblico.

Il teatro Trianon Viviani, grazie a Davide Iodice, coinvolgerà giovani e adulti, fasce svantaggiate, offrendo loro un ambiente creativo e stimolante per esprimere le proprie capacità e talenti, contribuendo a ridurre l’esclusione sociale, a creare un senso di responsabilità e a fornire alternative positive alle strade rischiose o alle attività criminali.

Restando in questa ottica, spero di poter finalmente realizzare un progetto, che coltivo da anni. Questo teatro, polo culturale del quartiere, può avere un impatto significativo sull’economia locale. Insieme al presidente dei commercianti di Forcella, Antonio Raio, al nostro presidente Gianni Pinto e ad Antonio Roberto Lucidi, consigliere del teatro e vicepresidente dell’Altra Napoli, dopo aver avuto l’adozione della piazza, stiamo ipotizzando di aprire una buvette all’aperto e al chiuso dove, attraverso un’app, i visitatori possano richiedere i servizî di tutti i negozianti di Forcella: ordinare una pizza, un gelato, un caffè, una bottiglia di limoncello, un pacco di caffè napoletano, un gadget da conservare come ricordo del loro viaggio a Napoli. La piazza si ravviverebbe, con la musica e i tavolini all’aperto, e trasmetterebbe un senso di orgoglio, di bellezza e di sicurezza ai residenti, svolgendo sempre più un ruolo cruciale nella promozione della cultura e dell’inclusione sociale, potenziando l’economia locale.

Marisa Laurito

direttore artistico

https://marisalaurito.com/