Teatro Trianon Viviani

“La Tempesta” da William Shakespeare

La Tempesta

da William Shakespeare

prosa 

20 febbraio 2025 alle ore 18.00
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Teatro Trianon Viviani
La Tempesta di William Shakespeare

di William Shakespeare
adattamento Jorge Troccoli

con Clara Bocchino, Joyce Conte, Francesco Cirillo, Alberto Russo

e con i detenuti della casa circondariale Pasquale Mandato di Secondigliano

make up Antonio Quattromani
supervisione alla scenografia Massimiliano di Grazia
Confraternita dei Sartori napoletani Tiziana Aiello e Raffaele Antonelli
musiche a cura di Antonio Esposito
supervisione ai costumi Francesca Nappo – polo sartoriale del Pasquale Mandato
ufficio stampa Maridì Vicedomini

direzione organizzativa e regia Marta Bifano

produzione Loups garoux produzioni
in collaborazione con Ministero della Giustizia

presentazione

“La Tempesta” è un originale progetto di teatro sociale che consente ai detenuti di vivere un’esperienza da artisti di fronte al pubblico.
L’iniziativa è promossa da Loups garoux produzioni con il Ministero della Giustizia, in collaborazione con il Comune di Napoli e la Direzione generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura.
L’allestimento del testo di William Shakespeare, riadattato da Jorge Troccoli, è la restituzione del laboratorio culturale inclusivo e integrato di arteterapia e sartoria teatrale, rivolto alle persone detenute nella casa circondariale Pasquale Mandato di Secondigliano. Il percorso, iniziato nella scorsa estate, ha già portato sulle scene quaranta attori e venti tecnici, guidati da Marta Bifano, ideatrice e regista del progetto, e dalla Confraternita dei Sartori napoletani.
«La Tempesta è considerata il testamento di Shakespeare, in cui il poeta ha riversato tutti i temi dei suoi precedenti lavori (il tradimento, la vendetta, il perdono e l’amore) – spiega Bifano – e l’epilogo a lieto fine scatena un perdono collettivo, che non riguarda solo lo sciogliersi della trama, ma parla del potere del teatro che esorcizza i nostri limiti, ponendoci di fronte ai nodi dell’umano, interrogativi eterni di fronte al mistero della vita».
«Tutto si svolge su un’isola abitata da spiriti dell’aria e creature mostruose partorite dalla terra – prosegue la regista –: grazie a questa meravigliosa fiaba ci è data la possibilità di immergerci in una dimensione misteriosa, laddove il carcere non è forse un’isola dove albergano naufraghi che vivono questi sentimenti? Ebbene, è la magia che permette di scavalcare le mura delle restrizioni attraverso l’immaginazione».

date

Giovedì 20 Febbraio 2025
18.00

galleria fotografica