Teatro Trianon Viviani

Pierino e il lupo di Sergej Sergeevič Prokof’ev

Pierino e il lupo

fiaba musicale 

13 giugno 2025 alle ore 20.00
Teatro Trianon Viviani
Perino e il lupo

Orchestra da Kamera

con la partecipazione di maestri e allievi dell’Orchestra Sanitansamble

e della Piccola Orchestra di Forcella

violini I Gioacchino Morrone (spalla), Giorgio Scognamiglio, Sergio Carnevale

violini II Gabriele Bernardo (spalla) Belardino Cerabona, Agostino Oliviero

viole Alessandra Gallo, Luca De Angelis, Serena Quintavalle

violoncelli Chiara Mallozzi, Zhaira Poliandri

contrabbassi Carmine Sanarico, Anjana Alahakoon

flauto Marilù Grieco

oboe Giovanni Borriello

clarinetto Tommaso D’Avanzo

fagotto Alfonso Valletta

tromba Vincenzo Leurini

corni Niko Rodrigues, Alessandra Arillo, Antonella Marino

percussioni Giusy Lo Sapio

pianoforte Giuseppe Galiano

maestro sostituto Giuseppe Galiano

direttore esecutivo Maurizio Baratta

direttore didattico Gabriele Bernardo

concertatore e direttore Paolo Acunzo

Ingresso libero fino a esaurimento posti

presentazione

Pierino e il lupo è una composizione del musicista russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una fiaba sinfonica scritta per l’infanzia, su testo dello stesso Prokof’ev: per l’esecuzione è richiesta la voce di un narratore e l’accompagnamento dell’orchestra.

La vicenda narrata è considerata semplice, ma allo stesso tempo coinvolgente, grazie anche alla presenza dei personaggi comprimari quali il nonno, l’uccellino, l’anatra, il gatto.

Scrivendo opere per l’infanzia Prokof’ev si mise al riparo dalle critiche della Commissione per la Cultura, i brani erano infatti semplici e orecchiabili, senza alcuna implicazione che potesse dare adito ad accuse.

La musica di Pierino e il lupo è di fatto molto semplice, ma tutt’altro che banale, è pensata soprattutto per far familiarizzare i giovani ascoltatori con gli strumenti dell’orchestra; lo scopo educativo dell’opera è infatti essenzialmente artistico e non morale, anche se il cattivo della storia, il lupo, viene comunque punito. Prokof’ev voleva che prima della rappresentazione gli strumenti venissero fatti conoscere ai bambini e che si facessero ascoltare i temi conduttori, in modo che potessero riconoscerli durante l’esecuzione.

La storia richiama i racconti tradizionali russi dove gli animali agiscono in modo simile agli esseri umani e la si può anche considerare come Cappuccetto Rosso rivisitato, con un finale senza crudeltà, dove tutto si conclude bene.

Mariano Bauduin

 

date

Venerdì 13 Giugno 2025
20.00

galleria fotografica