presentazione
Il 25 novembre 2021 sarà passato un anno dalla morte di Diego Armando Maradona. Nessuno, certamente a Napoli, lo ha dimenticato; ognuno ne conserva un ricordo, più o meno personale, variamente condiviso. Il Teatro Trianon “Viviani”, fedele alla sua vocazione di teatro del popolo, celebra questo primo anniversario affettuoso con uno spettacolo, “Sine Diez”, che restituisce la figura del pibe de oro in una dimensione nostalgica e al tempo stesso eroica, ponendosi fuori da ogni retorica che non sia, semplicemente, quella sana e incrollabile della passione.
“Sine Diez”, scritto da Stefano Valanzuolo in forma di racconto con musica, è una storia di tifo, di amore spudorato nei confronti del giocatore più forte di sempre, di un amore nato sul campo e accudito anche altrove. Sette anni racchiusi nell’arco di un racconto a ritmo di jazz. Sette anni di emozione, amore, speranza, rabbia e gioia. Sette anni di calcio, ma non solo. Maradona e Napoli, un rapporto che neppure la morte è riuscita a scalfire. Sarebbe stato impossibile descrivere una storia così intensa solo con le parole: per fortuna, allora, che esiste la musica.
Paolo Cresta si è formato all’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Collabora in teatro con diversi registi tra cui Renato Carpentieri, Claudio Di Palma, Luca De Fusco, Arturo Cirillo. Ha lavorato in radio con Rai International ed è stato, per Rai Educational, protagonista di varie sitcom per ragazzi e voce narrante della serie di documentari Gate C. Per la Emons sta incidendo gli audiolibri della serie del commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni. È docente di Recitazione presso la Bellini Teatro Factory e di Dizione presso la scuola del Teatro Mercadante – Teatro Nazionale.
Enrico Valanzuolo, trombettista, compositore e arrangiatore, è diplomato in Musica Jazz e in Tromba Jazz presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Studia con Giulio Martino, Marco Sannini, Umberto Muselli e Pietro Condorelli. Ha partecipato a masterclass tenute da Barry Harris, Fabrizio Bosso, Daniel Rotem e Roberto Giaquinto. Suona in formazioni jazz ed è membro del gruppo di World Music “Azul”. È stato ospite, come solista, di sale importanti e varie rassegne musicali e teatrali (Campania Teatro Festival Italia, Maggio della Musica, Il canto delle sirene, Casa del Jazz di Roma). Nel 2020 ha formato un quintetto a suo nome, incidendo l’album Live in Macondo, in uscita a dicembre 2021.
Nino Conte è nato a Napoli, nel 1997. Studia Fisarmonica presso il Conservatorio di San Pietro a Majella. Inizia gli studi, all’età di undici anni, con Antonio Sorrentino. Prosegue, negli anni, con Walter Di Girolamo e Francesco Gesualdi. Membro attivo del gruppo di musica balcanica “ ‘O Rom”, vanta diverse collaborazioni, tra cui quelle con ‘E Zezi, Marcello Colasurdo e Daniele Sepe, con il quale partecipa all’incisione dell’album Le nuove avventure di Capitan Capitone.
André Ferreira è un contrabbassista portoghese. Il suo percorso accademico e professionale si è sviluppato a Lisbona, dove ha conseguito nel 2013 la laurea in Jazz e Musica Moderna presso l’Università Lousiada. Nel 2015 si è trasferito per studio all’Aia, in Olanda. È membro stabile di alcuni progetti musicali rilevanti nel panorama jazz portoghese, come quello del pianista Diogo Santos e del chitarrista spagnolo Javier Alcantara, con il quale ha registrato diversi dischi, nel corso degli anni. Si è trasferito a Napoli nel 2020, acquisendo presto una buona notorietà sulla scena jazzistica.