Teatro Trianon Viviani

“Viviani Bohème” diretto da Francesco Saponaro

Viviani Bohème

teatro musicale

26 febbraio 2025 alle ore 21.00 27 febbraio 2025 alle ore 21.00
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Teatro Trianon Viviani
Viviani Bohème

da La Bohème dei comici di Raffaele Viviani 

drammaturgia Domenico Ingenito, Francesco Saponaro

monologhi di stand-up Allert Comedy

musiche originali e arrangiamenti Mariano Bellopede

regia e spazio scenico Francesco Saponaro

con Jorgelina Alioto, Gaetano Amore, Gianni Caputo, Davide Chiummo, Mauro Collina, Nicola Conforto, Alessandra De Concilio, Tiziana De Giacomo, Rossella Di Lucca, Sara Guardascione, Myriam Nissim, Roberto Pappalardo, Danilo Rovani, Luca Saltarelli, Libera Tarallo

e con Giorgio Pinto nel ruolo di Raffaele Viviani

pianoforte Mariano Bellopede
fiati Carmine Marigliano
violoncello Arcangelo Michele Caso
contrabbasso Daniele De Santo
batteria Marco Fazzari 

aiuto regia Domenico Ingenito
assistente alla regia Andrea Avagliano 

produzione I due della città del sole
lo spettacolo è in collaborazione con fondazione Eduardo De Filippo

presentazione

A partire da uno studio su “La Bohème dei comici” e altri testi di Raffaele Viviani, iniziato con un percorso di formazione nello spazio delle Officine San Carlo, nasce quest’opera dalla struttura dichiaratamente metateatrale, attraversata da un lavoro di drammaturgia che riflette al presente i temi e i conflitti del testo originale. Canzonettiste, comici in disarmo, impresari micragnosi e senza scrupoli, cantanti e macchiettisti che un tempo affollavano la Galleria Umberto I di Napoli sono la folla di grottesche e disperate figure; attori e spettatori al tempo stesso, sempre in cerca di scritture, di una piccola tournée, una o due serate per sbarcare il lunario. Vendono e si svendono, tra rancori, sotterfugi e bugie, assillati dalla miseria «ca nun te fa capi’ niente chiù».

Lo specchio profetico di questo mondo febbrile oggi si ritrova nelle piazze e nei locali del centro storico dove si incrociano i giovani bohèmien, o quelli che smaniano per diventare i protagonisti della “nuova società dello spettacolo”, in un “piano sequenza” dove il tempo della realtà sembra coincidere con quello della finzione.

L’’effetto di pluralità delle scene, il cambio repentino dei centri di attenzione, il continuo spostamento di “fuoco”, le virate improvvise da una scena all’altra, raccontano un caleidoscopio di personaggi con rimandi al ritmo frenetico dei mass media e dei social. Al centro la figura dello stesso Raffaele Viviani, di cui ricorrono nel 2025 i settantacinque anni dalla scomparsa, col suo teatro immerso nella poesia della strada e della realtà; un teatro “universale” che trova la massima definizione nell’intreccio virtuoso tra scrittura scenica, musica e canto.

date

Mercoledì 26 Febbraio 2025
21.00
Giovedì 27 Febbraio 2025
21.00

galleria fotografica